Il 31/12 rappresenta spesso il momento in cui si tirano le somme dell’anno appena trascorso. Ci si ferma a riflettere su ciò che è accaduto, sui cambiamenti vissuti. Ma è anche un punto d’inizio, il momento in cui ci si pone gli obiettivi per i quali si vuole lavorare, i progetti e le proprie aspettative..
Rappresenta per me un punto d’incontro tra passato e futuro.
Credo di poter dividere il 2021 sportivo in 2.
Nella prima parte sono riuscita a stabilire o eguagliare i miei personali ( 10km 33’55; 1/2 maratona 1h12’45; maratona 2h34’24”) e tutti gli allenamenti mi hanno portata verso un continuo crescendo. Mentalmente avevo una grande serenità ed ero concentrata sugli obiettivi. In questo periodo sono arrivata ad intravedere la reale possibilità di poter avvicinare quel muro delle 2h30′, che avrebbe anche segnato il minimo per le Olimpiadi.
Nella seconda parte di stagione, a partire da agosto, ho dovuto fare fronte ad un infortunio, che mi ha tenuto ferma dalla corsa fino quasi alla fine dell’anno. In questa fase di stop forzato ho dovuto rivedere gli obiettivi che mi ero posta e creare un nuovo piano di lavoro.
È stato quindi un anno intenso e variopinto dal punto di vista emotivo.
Da questo 2021 mi porto a casa la consapevolezza di quanto la continuità sia un elemento essenziale per poter raccogliere dei risultati e di quanto sia importante sfruttare ogni situazione, riadattandola in base alle risorse disponibili in quel momento… per poterne comunque trarre dei benefici: si tratta di tempo prezioso che non ritornerà più indietro!
Per il 2022 sono pronta a concentrarmi su nuovi obiettivi. In questo periodo di stop dalla corsa ho dedicato poco tempo alla parte “più aerobica”, quindi agli sport alternativi come nuoto, bici, ecc ed ho preferito dedicarmi di più al lavoro sulla biomeccanica di corsa, tanti, tantissimi esercizi neuromuscolari e per i piedi, per mantenere la muscolatura e l'”attivazione” per quando avrei ripreso a correre, esercizi di respirazione, mobilità … E inaspettatamente tutto questo ha pagato più di quello che mi sarei immaginata… ho ripreso gli allenamenti senza fare troppa fatica, cosa che invece non mi era capitata in passato… Riprendere dopo un lungo periodo di stop è sempre stato faticoso!
Ed ecco che vorrei correre una maratona in primavera e sono pronta ad iniziare la preparazione, a macinare km, ad avere male ai muscoli, a sentirmi stanca, ma anche a continuare a sognare e a provare quelle emozioni che solo la corsa sa darmi!
Sara