Questa domanda mi è stata posta mille volte… E tante volte ho dovuto fare la stessa domanda a me stessa per poter rispondere!!
Ho sempre corso perche è qualcosa che mi fa sentire bene, che mi svuota la testa e mi regala una sensazione di benessere, durante, ma soprattutto dopo! E fino a quando qualcuno non mi ha posto questa domanda non avevo mai prestato attenzione o “ragionato” su ciò che pensassi nel corso delle tante ore di allenamento, durante le gare, ecc.
“Ma non ti stufi a correre 1 ora , 2 ore? Cosa pensi in tutto quel tempo?! “Ciò che mi succede in realtà ricade principalmente in tre situazioni…La prima è collegata a quelle volte in cui corro in compagnia…. Quando sì chiacchiera, be’ la risposta è semplice… sono concentrata sul discorso con l’altra persona. Ma può succedere anche che si corra in silenzio, specialmente quando il ritmo è sostenuto🤭, allora in quel caso mi capita di “sintonizzarmi” sul passo dell’altro, sul fiato, sul “sentire” in che stato emotivo si trova… se è agitato, rilassato, affaticato, stufo, ecc… sì, perché sembrerà una cosa impossibile da fare o da percepire… ma capita spessissimo, almeno a me, di entrare quasi in simbiosi con la persona con cui si corre…
La seconda situazione si presenta quando faccio una corsa lenta o comunque ad un ritmo che io chiamo “in folle”.. in cui l’impegno fisico non è eccessivo… allora mi trovo spesso a pensare o a immaginarmi di correre una gara, di trovarmi fianco a fianco ad un avversario , tra le urla della gente che fa il tifo, di superare il traguardo con le braccia alzate, ecc… E mi ritrovo tutte le volte, presa probabilmente dall’adrenalina e dall’entusiasmo, a correre molto più forte del previsto senza accorgermene🤭🤭
La terza situazione, quella in cui mi ritrovo più spesso, e che ricerco maggiormente, forse perché è anche quella sulla quale ho lavorato e mi sono “allenata” di più per “ingaggiarla, è lo stato di “FLOW”. Una situazione in cui non penso a nulla se non al “qui e ora”, al momento presente, a quello che sto vivendo! Mi concentro sul mio corpo, come avessi degli occhi interni che guardano i muscoli, le articolazioni e gli organi lavorare, e non vedessero più quello che succede fuori. In questo modo entro in una sorta di fase di trans, nella quale riesco a gestire molto meglio la fatica, i dolori che eventualmente possono presentarsi. Mi sento tranquilla e rilassata, e non mi faccio prendere dalla noia, dallo sconforto o dall’irrequietezza, pensando a quanto mi manca alla fine dell’allenamento o al tempo di recupero dopo una fase di corsa veloce!! In questa situazione è come se riuscissi a sentire il lavoro di ogni muscolo , percepire il loro movimento, l’appoggio dei piedi e le aree in cui ci sono asimmetrie, ecc….
Io trovo una correlazione enorme tra questa “dimensione” e lo stato che si raggiunge quando si fa meditazione. E forse questo potrebbe essere uno dei motivi per cui la maggior parte delle persone trova benessere e serenità dopo una lunga corsa a piedi!! E così ora, se mi vedrete passare di corsa fissando il vuoto, capirete che in realtà non sono lì, ma in un’altra dimensione!!! Nel flow! 🤭
Sara